27 giugno 2010

Le passeggiate del Cenerentolo

Domenica mattina, strettoria di campagna.

"Guarda arriva un trattore, salta un po' su quella riva che lo lasciamo passare"
"E il bambino si sveglia? Non è che ha paura del rumore? Lo passi a me? Lo tieni tu? Lo lego al cane?!"
"Tu non preoccuparti del bambino, pensa a dove metti i piedi, guarda il cane piuttosto."
VRRROOOOM-RRATTTA-TTATTA-TTTA-BRRRUUUMM.
"Oooh, vedi che non è successo nulla? Magù neanche si è svegliato.
Susi? Susii?
Susiiiiiiiiii??"


"Ahah, ci voleva proprio un po' di frescura di bosco dopo tutta sta camminata sotto il sole. Meno male che ci siamo lasciati il campo alle spalle, non tornerei indietro neanche se mi pagassero!"
"Oi ma Magù c'aveva mica i sandali quando siamo usciti?"
"...."

Magù Cenerentolo...


"Puf-puf, pant-pant. Hai finito con sta foto?"
"Guarda, non cominciare a deconcentrarmi che c'è un sacco di contrasto e sto impostando la macchina"
"PPUFF-PUFF, PANT-PANT, mioddio-mi-sto-disidratando, che calore insopportabile...!!!"
Un mantice. Neanche fossiamo nel deserto del Gobi.
Sbuffa, ansima, strabuzza gli occhi.
Appoggiato inerme a un ballone da fieno riesce a raccogliere le sue ultime forze solo per questo:
"Possibile che tu [tu, donna] non mi [a lui, uomo] abbia portato neppure una goccia d'acqua??!"
Ovvero: scassarmi i cabbasisi (alla Montalbano...).

Inconvenienti tecnici a parte ecco qui Magù versione agreste-bucolica, intento a sniffare il ballone prima, e giocare al piccolo botanico poi.

Poi dici che uno la domenica mattina si rilassa.
Bah.

24 giugno 2010

Finalmente!

Oooh...!
Dunque, dopo tutto il pre-spinoff con questa:

("casualmente" indicato come "header_lenticchia_ooops"), dopo l'inframmezzo del piedonzolo, dopo essermelo riproposto più e più volte come ad esempio qui, stabilito infine che le recenti dimensioni pachidermiche del pargolo non si addicevano più a quelle del pur nobile legume, ecco finalmente l'headerino nuovo disegnato dalle mie manine-ine-ine.
Nelle intenzioni originali la mia faccia doveva essere più perplessa, ma mica è facile e insomma...oh, alla fine mi è venuta così.
Sarà mica un lapsus-freudiano?

Il tuo sguardo

Quando la notte schiarisce e tu apri gli occhi
quando ti giri tra le lenzuola che sanno di mattino
e sollevi lo sguardo su di me
che sono lì china, in pigiama, e ti guardo svegliarti
vedendomi come non mi sarei pensata mai.
Quando fai gesti piccoli, contratti e lunghi stiracchiamenti,
quando schiudi le labbra e fai versi strani
poi stringi gli occhi
quando li riapri liquidi, enormi, spalancati sul mondo...

stai facendo la cacca.



...=|.

22 giugno 2010

Non racconto balle

A riprova del post precedente posto la seguente sequenza, che mi pare parli da sola:



Pomicione seriale e pure violento.
Notare lo sguardo allibito dell'orso.

21 giugno 2010

La Ciuccìade Parte II- un'epica (dantesca) del ciuccio

Avevamo lasciato il nostro eroe alle prese col ciuccio.

C'erano momenti in cui ti sembrava potesse uscirne fuori, ma sapevi che non sarebbero durati.
Ogni sua rassicurazione in merito era per te una sempre più netta conferma.
Lui ti guardava con occhio languido e una smorfia sulla bocca che stava a significare: "Ancora una dai, tanto smetto quando voglio...", ma poi finiva per avventarcisi sopra con più irruenza di prima.
Poi del tempo è passato, e intravediamo una speranza.

Magù non è ancora fuori dal tunnel (...del divertimento-o-oh...!), ma qualcosa sta cambiando.
Talvolta lo rifiuta.
Talvolta vuole altro.
Qualsiasi, generico, "altro".
Nella fattispecie Magù sta riconsiderando ed allargando le proprie personali prospettive di ciucciabilità.
Traduzione: si ficca in bocca praticamente qualunque cosa gli capiti a tiro.
Elargisce sleccazzate e succhiotti promiscuamente e indistintamente su madri, padri, donne, uomini, animali e oggettistica varia.
L'altro giorno l'ho beccato che pomiciava con una delle barre del lettino, meticolosamente. Poi passava alla successiva, così, con nonchalance.
Un pomicione seriale.
Ultima vittima dei suoi focosi assalti è stato Bianconiglio, il suo pupazzo-nanna (il fu "Bianconiglio", dacchè Magù ha cominciato a sbavarlo il suo colore ha assunto una patina giallastra. Al tatto si presenta umidiccio e appiccicaticcio. Retrogusto tannico, note di mora e di cuoio): lo ha trovato nel suo lettino, il lenzuolino risvoltato.
Con le ditina rosee e grassocce l'ha toccato, io che facevo al Pappe: "Guarda, amore, che dooolce...lo accarezza!".
L'ha guardato coi suoi grandi occhi, ha stretto la manina più forte.
Poi, con tipico atteggiamento vegan, s'è magnato la testa.
La bocca sollevando dal fero pasto.

19 giugno 2010

Un tipo da spiaggia

Eccolo finalmente.
Il Magù versione vacanziera paparazzato in atteggiamenti da vero divo:


E qui, avvistato mentre affronta impavido la traversata della piscinetta accompagnato da una misteriosa presenza femminile...


La faccia che ha fatto alla prima vista della distesa di acqua blu è stata imperdibile: mascella appesa e occhio sgranato.
Sembrava me di fronte al test positivo di gravidanza un anno fa. Proprio vero che i geni...

Dopo 5 giorni di andata e ritorno appartamento-spiaggia carica come il senegalese (costumino, piscinetta gonfiabile, cappellino, ciuccio di riserva, pannozzo di riserva, libro galleggiante Pesciolinodovesei?, stuoia, stuoino, tendina da spiaggia con apertura automatica, cuscinotto, telo spugna tuo, telospugna suo, telospugna del Pappee, cremesolari, cazzimazzietrallallà) che ogni giorno passava a tentare di propinarmi i finto Gucci, ho capito una cosa sulle madri al mare: come al solito ce ne sono di diverse, ognuna conserva il suo stile.
Tuttavia è inutile sperare di riconoscerlo: sta sepolto sotto quintali di chincaglieria del pargolo che ciascuna di loro ritiene indispensabile. Ovvero inutile.
C'è la Britney con costume a voille e smalto aggressive, la Carlà che opta per il due pezzi tinta unita chic e sandalo basso, la zappata con pareo che aspirerebbe tanto essere Carlà ma proprio non le riesce perchè è Gregoracci inside.
Ma la verità è che nessuna di noi assomigliava vagamente nè a Carlà, nè a Britney, nè (grazziaddio) alla Gregoracci.
Facevamo molto senegalese, invece.

16 giugno 2010

I shot the sheriff

Il Mexican Magù spiaggiato: una questione di stile.






















Background soundtrack: I shot the sheriff, Eric Clapton live performing (se volete leccarvi le orecchie con l' assolo andate qui: dal 5.50 parte tranquillo, al 6.50 è una goduria, dopo il 7 ti sei leccato baffi, gomiti, orecchie e il gatto che passava sulla scrivania)

15 giugno 2010

Promemoria

Da annotare e ricordare per il futuro: non andare a fare la spesa con un tizio under 6 mesi accoppiato a due tizie over 70.
Alla cassa la mia faccia doveva essere tanto stravolta che in un certo punto imprecisato alle mie spalle si è organizzata una task-force:

Signora mezza età:"Signorina, la vedo in difficoltà, posso aiutarla? Me le ricordo bene, certe spese con il bimbo a tracolla..." mentre m'insacchetta la spesa.
Susibita:"E' molto gentile, non si disturbi, mi spiace farle perdere tempo..."
Signore capelli bianchi:"S'immagini, non ci sono problemi. Guardi che sta strappando il buono pasto nel verso sbagliato..." mentre raccoglie il cellulare da terra.
Susibita:"Acc...!L'ho strappato porca miseriaccia!! Oh grazie, ecco cos'era caduto...grazie infinite..."
Signora cicciotta in fila dietro signore capelli bianchi:"Eh, i figli...che fatica, eh?E pensi che tutto il peggio deve ancora arrivare..."
Susibita:"Eccheccaz...(tiè!tiè!tiè!)maddaai!! una c'ha già i suoi problemi...neanche sta insacchettando poi, almeno si rendesse utile..."
Signora mezza età:"Certo che il bimbo è proprio bravo, guardalo lì...angioleeettooo!!"
Signore capelli bianchi:"Appunto. Che poi, vista la madre, non si direbbe."
Susibita: "...HHEEII!!"

Qunado finalmente nonne al seguito riesco ad imboccare la porta d'uscita ho 2 sacchetti per mano, il Magù appeso a tracolla e il cellulare in bocca: mi vergogno come un mandingo nano e mentre ringrazio con un frenetico gesto del mignolo destro ancora libero faccio in tempo a vedere una folta shiera di mani svolazzanti che salutano dalle casse. Della serie non facciamoci riconoscere.

Vabbhè, è andata anche questa.
In attesa di trovare un pochino di tempo per postare le foto vacanziere, vi lascio uno scatto del Magù alle prese con la palestrina ereditata dalla famiglia colombiana del piano di sopra.



Il felino volante gli sta un po' sulle balle.
In effetti lo metterebbe sulla sedia elettrica: non avendone (ancora) una per casa, passa il tempo a prenderlo a sberle.

3 giugno 2010

La signora La Giunta.

-La Premessa-

Dottoressa: ”...e quindi dovrebbe dargli un'aggiunta, almeno finchè non siamo sicuri che da lei prende abbastanza latte”.
Sorella: “E' che col biberon ho provato e poi non mi si attacca più e sa, diventa un problema...però ci sarebbe, cioè, ci sarebbe qualcuno che può darglielo integrando il mio, ecco. Latte materno sicuro, proprio proprio sicuro, sa...parente strettissima...”

Eccalla.
Piacere, sono l'aggiunta. La Giunta.
Cioè, rendiamoci conto.

Un anno fa: “Tu, Susibita, tra poco meno di un anno partorirai con gran dolore!”
S.”Seeee, ma vienimelo pure a raaccontare, daaai. Mi prendi per fessa??”
...

4 mesi fa: “Tu, Susibita, produrrai latte e manterrai quel tricheco di tuo figlio solo con quanto da te generato. Perchè tu, proprio tu, avrai una terza abbondandante”.
S.:”HHeee, esageraaatooo... mmm. Ma sul serio??!”
...

Una settimana fa: “Tu, Susibita, allatterai non uno ma due, dico due, marmocchi!”
S.:”Mafffffigu... = | ...'azz.”

n.b. Magù, Lenticchia e tu Cetriolo..hem Fagiolo, Cecio, insomma come diavolo vi chiamate: queste me le segno e comincio a mettere in conto, eh.